Convegno su mafia e legalità, martedì 31 maggio a Treviso

Coinvolgere la società trevigiana in un impegno condiviso per la legalità a prevenzione delle infiltrazioni mafiose e criminali nella nostra economia e nel tessuto sociale.

È questo l’obiettivo della tavola rotonda “Le mani delle mafie sulle imprese. Fermare il contagio, sostenere l’economia legale”, che la CNA ha organizzato per martedì 31 maggio a Treviso (sala convegni di Casa dei Carraresi, ore 20.30), invitando a partecipare, oltre a tutti coloro che fanno impresa, anche i rappresentanti delle istituzioni e delle forze politiche, dei sindacati e delle associazioni di categoria, del mondo della scuola e del volontariato.

«Le forze dell’ordine e la magistratura stanno facendo un eccellente lavoro per sgominare i tentativi di insediamento nel nostro territorio di filiali della criminalità organizzata – spiega il presidente provinciale di CNA Alessandro Conte, che porterà al tavolo le preoccupazioni delle imprese, rese più fragili ed esposte al racket e all’usura dalla crisi economica -. Ma siamo consapevoli che per contrastare efficacemente ogni tentativo di infiltrazione serve l’impegno di tutte le organizzazioni sociali. Noi, come CNA, vogliamo fare la nostra parte insieme agli altri attori del territorio per promuovere la cultura della legalità».

Alla tavola rotonda interverranno il procuratore Antonio Fojadelli, che farà un quadro su quelli che sono i rischi concreti di infiltrazioni malavitose che corre, oggi più di ieri, la nostra economia e sul lavoro di contrasto al fenomeno che sta portando avanti la magistratura; Pierpaolo Romani, coordinatore nazionale di Avviso Pubblico, che associa in tutta Italia quasi 200 enti locali e Regioni (tra cui venti Comuni veneti e tre trevigiani) “per la formazione civile contro le mafie”; Danilo Guerretta, giornalista e autore assieme a Monica Zornetta di A casa nostra. Cinquant’anni di mafia e criminalità in Veneto (Baldini Castoldi Dalai editore, Milano, 2006), che ripercorre in modo documentato la presenza e le attività delle mafie nelle nostra regione, a partire dagli anni Sessanta.

Il Progetto Legalità della CNA provinciale di Treviso, prevede tra le iniziative messe in campo anche l’adesione, tramite il coordinamento regionale dell’associazione, al Protocollo Antiusura che verrà firmato venerdì 3 giugno a Venezia tra le Prefetture del Veneto, le associazioni di categoria, i Confidi, la Banca d’Italia e l’Abi.

Il protocollo prevede, tra le altre cose, la costituzione di Osservatori provinciali con il compito, tra gli altri, di promuovere iniziative di informazione sul fenomeno dell’usura e sull’utilizzazione dei fondi antiusura.

«Quest’iniziativa va nella direzione che chiedeva la CNA in recenti interventi anche a mezzo stampa con la costituzione di un Osservatorio antimafia in provincia di Treviso – afferma Giuliano Rosolen, direttore provinciale della CNA -. Ci auguriamo che il nostro convegno faciliti la costituzione dell’Osservatorio provinciale per concordare insieme percorsi che facilitino l’accesso al credito legale da parte delle imprese, facciano prevenzione antiracket e antiusura ed educazione all’uso responsabile del denaro».


 

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