Domenica 7 aprile, a Nervesa torna la Fiera del Baratto

Il denaro non è tutto, c’è lo scambio. Secondo appuntamento, domenica 7 aprile, della Fiera del Baratto, la prima in provincia di Treviso, ideata e organizzata da CNA Pensionati con la collaborazione del Comune di Nervesa della Battaglia.

La manifestazione, che si terrà in Piazza La Piave a Nervesa dalle 9 alle 18, ha debuttato domenica 3 marzo. In queste settimane si sono fatti avanti molti altri espositori di merce da barattare e l’offerta sarà più ricca della volta precedente. Oltre a vestiti e accessori, come ad esempio bigiotteria e borse, ma anche prodotti per la casa e il giardino, si potranno scambiare alimenti come papate, radicchio, vino e altri prodotti dalle famiglie.

“La gente l’ha apprezzata tantissima, tutti dicono che è una cosa interessante, già molte persone la volta scorsa sono venute a scambiare le loro merci – racconta Rosanna Olivotto della CNA Pensionati, animatrice dell’iniziativa -. Il baratto è una risposta alla crisi economica. Le famiglie hanno meno soldi e trovano risposte ai loro bisogni in questa modalità di scambio, vecchia come il mondo ma sempre attuale”.

La parteciparazione alla Fiera è libera e gratuita. Se non si hanno beni da scambiare ma si è interessati a un oggetto si può lasciare in apposite cassette sigillate un’offerta in denaro che andrà alla Lilt di Treviso, la lega italiana Lotta contro i Tumori.

Oltre ai gazebi con gli oggetti da scambiare, ci saranno spazi dedicati alle diverse tipologie di baratto, alla storia del denaro, con dibattiti e anche momenti di festa. Parteciperanno associazioni e gruppi che hanno realizzato nuovi modelli di scambio equo o autogestito.

“Oggi viviamo un momento di crisi e vogliamo far capire che il denaro non è tutto. Ci sono anche il lavoro, la solidarietà e le relazioni tra persone. Iniziative come questa servono a fare meglio queste cose” spiega Vittorio Biasotto, presidente della CNA Pensionati.

Apprezzamento per l’iniziativa anche da parte del presidente della CNA di Treviso Alfonso Lorenzetto. “E’ una proposta forte, imperniata sulla condivisione, sulla solidarietà e sullo stare insieme – è il suo commento -. Il baratto era una pratica della civiltà contadina da cui proveniamo. Riproporlo oggi, che siamo in un momento di difficoltà, significa riprorre quei valori del passato che abbiamo in parte perduto e che è bene recuperare per ritrovare il senso della comunità, il senso dello stare insieme nella condivisione e nella solidarietà”.

Il baratto fa bene all’ambiente, perché si utilizza tutto; al portafogli, perché non si compra nulla. Fa bene alle relazioni con le altre persone, perché si conoscono gli altri quando si condivide. E soprattutto aiuta a capire che il denaro non è tutto, ma che esistono altre forme di relazione economica.

È importante, per questo, che vengano rispettate alcune regole: non devono avvenire trattative a base di denaro, bisogna essere proprietari degli oggetti esposti, lo scambio deve avvenire nel massimo rispetto delle parti.

Chi vuole partecipare può prenotare uno stand telefonando al numero 0422 3155. La Fiera del Baratto si svolge a Nervesa ogni prima domenica del mese.