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Il Prefetto di Treviso visita la personale dell’artigiano-artista Tiziano Marchioni in CNA
Lunedì 2 febbraio il prefetto il Treviso Maria Augusta Marrosu ha visitato la personale dell’artigiano-artista Tiziano Marchioni allestita nel foyer della sede provinciale della CNA.
Una ventina di acqueforti, dai temi più vari, con una prevalenza dei paesaggi, quelli tipici della campagna trevigiana, fatti di viti contorte, di casolari, campi, canali.
Le acqueforti dell’artigiano-artista Tiziano Marchioni, corniciaio con attività ad Olmi di San Biagio di Callalta, sono da indagare, ammirare, esplorare, fino a entrarci dentro come in un paesaggio vivo, lasciarsi catturare dalla loro verità profonda, fatta di luce e di sentimenti.
Così ha voluto fare il Prefetto, accompagnata dallo stesso artista, dal presidente Alfonso Lorenzetto e dal direttore Giuliano Rosolen.
«Una visita che ci ha fatto molto piacere – commenta il direttore della CNA Giuliano Rosolen – perché abbiamo potuto far conoscere al Prefetto la qualità artistica ed umana di un nostro associato, che, come molti artigiani, sa coniugare la perizia artigiana e la creatività artistica, due doti che riempiono di valore e di futuro le nostre attività produttive».
Una visita istituzionale, quella del Prefetto, che si è conclusa con una sosta davanti al grande manifesto che accoglie il visitatore in CNA, in cui sono riportati alcuni articoli della Costituzione italiana che ispirano la missione e muovono l’operato dell’Associazione di categoria. Tra gli articoli citati in particolare il comma 3 dell’articolo 45 che recita: “la legge provvede alla tutela e allo sviluppo dell’artigianato”.
«La presenza della Costituzione nella sede della nostra associazione ha un significato preciso – spiega il presidente Alfonso Lorenzetto -. Sta a significare che il compito di un’associazione di categoria, e degli imprenditori che vi si associano, è quello di contribuire a costruire un tessuto economico e sociale sano, innestato dei valori fondamentali della nostra Repubblica sanciti appunto nella Carta costituzionale».
