Diagnosi energetiche, in arrivo 30 milioni di euro per le PMI

Misure per l’efficienza energetica nelle aziende

È stato infatti pubblicato il bando del Ministero dello sviluppo economico (MISE) e del Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare che consente alle Regioni e Province autonome di presentare programmi finalizzati a sostenere la realizzazione di diagnosi energetiche nelle piccole e medie aziende.

L’iniziativa del MISE, prevista dal DL 102/2014 di recepimento della Direttiva 2012/27/U sull’efficienza energetica, mette a disposizione 15 milioni di euro nel 2015 per il cofinanziamento di programmi regionali volti ad incentivare gli audit energetici nelle PMI o l’adozione di sistemi di gestione dell’energia conformi alle norme ISO 50001.
Considerando anche le risorse che saranno allocate dalle Regioni, per le PMI saranno disponibili 30 milioni di euro a copertura del 50% dei costi che sosterranno per la realizzazione delle diagnosi energetiche.

Secondo le stime del Ministero dello Sviluppo Economico circa 15.000 PMI all’anno potranno essere coinvolte in questa iniziativa e altrettanti progetti di efficienza energetica scaturiranno dalle diagnosi energetiche.

Regioni e le Province autonome, entro il 30 giugno 2015, potranno presentare i programmi di sostegno alle imprese. L’iniziativa verrà replicata annualmente con analoghe risorse sino al 2020.

Soggetti beneficiari

Gli incentivi sono concessi dalle Regioni e Province Autonome alle PMI operanti nel proprio territorio, selezionate attraverso apposito bando, a seguito dell’effettiva realizzazione da parte di ciascuna impresa di almeno un intervento di efficientamento energetico, tra quelli aventi tempo di ritorno economico inferiore o uguale a 4 anni suggeriti dalla diagnosi.

Per beneficiare delle agevolazioni concesse le PMI devono documentare le spese per la realizzazione delle diagnosi energetiche finalizzate alla valutazione del consumo di energia ed al risparmio energetico conseguibile. Il certificato di conformità del sistema di gestione dell’energia alla norma ISO 50001 dovrà essere rilasciato da un organismo terzo, indipendente e accreditato.

Le imprese beneficiarie, entro 30 giorni dalla ultimazione degli interventi previsti nella diagnosi energetica, dovranno inviare alle Regioni il rapporto di diagnosi, la documentazione attestante i costi sostenuti e il verbale di fine lavori o comunicazione di inizio esercizio relativa ai suddetti interventi.

Entro 30 giorni dal rilascio della certificazione di conformità alle norme ISO 50001, dovranno inviare alle Regioni la documentazione attestante la certificazione e i costi sostenuti per l’attuazione del sistema di gestione dell’energia conforme alle norme ISO 50001.

Per attuare tale direttive il Ministero dello sviluppo economico e del Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare hanno approvato gli schemi di certificazione ed accreditamento, predisposti da ACCREDIA, per la conformità alle norme tecniche relative alle “Società che forniscono servizi energetici” (ESCO), agli Esperti in Gestione dell’Energia (EGE), ai Sistemi di Gestione dell’Energia (SGE).


 

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