Rinnovati i vertici del Canova, il confidi della CNA

«I confidi aiutano le imprese nell’accesso al credito, sono strumenti cruciali per la buona finanza delle Pmi. Bisogna che la politica ne sia consapevole e preveda adeguati stanziamenti ai loro fondi rischi». Lo ha affermato  il presidente della cooperativa di garanzia Canova, il confidi della CNA, nel suo intervento all’assemblea provinciale dell’associazione di categoria, la scorsa settimana.

«I Confidi come Canova svolgono un ruolo cruciale mediante l’offerta congiunta di garanzie e servizi di assistenza personalizzata; attualmente non esistono altri soggetti che possano sostituirli in questo ruolo – ha affermato il presidente Andrea Formaggi -. Tuttavia i Confidi, dopo otto anni di crisi, svolgono la loro missione tra enormi difficoltà; alcuni sono usciti dal mercato; molti soffrono la carenza di mezzi patrimoniali, che è la conseguenza del venir meno della contribuzione pubblica, oltre che delle sofferenze. Per dare continuità all’operato delle cooperative di garanzia, favorendone la crescita dimensionale ed il rafforzamento della solidità patrimoniale, è indispensabile che vi sia l’intervento urgente di risorse pubbliche nella forma di contributi ai fondi rischi».

Il Canova, che nel 2015 ha avviato una collaborazione strategica con Sviluppo Artigiano, altra cooperativa di garanzia del sistema CNA, confidi vigilato dalla Banca d’Italia, si presenta patrimonialmente solida grazie alla sana e prudente gestione del suo management.

«Nel corso del 2015 abbiamo aiutato centinaia di aziende soprattutto del manifatturiero e dei servizi ad accedere ai finanziamenti a tassi particolarmente vantaggiosi e abbiamo assistito alla crescita dimensionale e al consolidamento di alcune di loro – spiega Rudy Bortoluzzi, direttore della Canova -. Il sostegno del nostro confidi ha dunque fatto sì che alcune imprese allargassero il proprio mercato e incrementassero l’occupazione». 

Il confidi della CNA in sinergia con Sviluppo Artigiano, nel 2015, ha erogato garanzie alle imprese per 27 milioni di euro.

L’assemblea dei soci, la scorsa settimana, ne ha rinnovato i vertici. Il nuovo consiglio di amministrazione, che rimarrà in carica fino alla primavera del 2018, è composto da: Andrea Formaggi (Montebelluna), Tiziano Bianchin (Treviso), Luigi Bordin (Asolo), Paolo Zanata (Castelfranco Veneto), Mauro Silvestrin (Conegliano), Dionisio Ragessi (Oderzo) e Giovanni Napol (Vittorio Veneto). Nella scelta dei consiglieri molta attenzione è stata data, oltre alle competenze, anche alla rappresentanza territoriale. La CNA è infatti un’associazione presente in tutto il territorio provinciale con le sedi e i suoi servizi a imprese e cittadini.

Ai consiglieri uscenti – Flavio Ballan, Luciano Gobbo e Diego Pozzobon – che in questi anni hanno generosamente prestato il loro servizio nella cooperativa, è stato espresso un sentito grazie da parte dei vertici provinciali dell’associazione artigiana.