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Legge anti-corruzione subito per dare più competitività al sistema economico
Accelerare l’approvazione del ddl anticorruzione. Lo chiede la CNA di Treviso facendo propria la richiesta di Libera, Avviso Pubblico e Legambiente che ieri a Roma hanno presentato l’inquietante dossier “Corruzione, le cifre della tassa occulta che impoverisce e inquina il paese”.
«I costi economici e sociali dell’illegalità sono enormi – spiega Giuliano Rosolen, direttore provinciale della CNA di Treviso –. Si tratta di una vera e propria tassa che grava sui cittadini e sulle imprese. Corruzione, evasione e criminalità organizzata costano ogni al Paese 330 miliardi di euro, pari ai 10 manovre finanziarie, pari a meno di un terzo della spesa pubblica. Recuperando quelle risorse si potrebbe immediatamente diminuire il fisco sull’impresa e sul lavoro oltre che mettere un freno al dissanguamento degli enti locali che ha come effetto indesiderato l’incremento della tassazione locale».
Per questo la CNA chiede al Parlamento che il ddl anticorruzione venga immediatamente sottratto ai mercanteggiamenti tra i partiti e diventi legge dello Stato.
«In Italia i cittadini che si sono visti chiedere una tangente sono il 12%, contro l’8% della media europea – continua Rosolen –: un dato impressionante. Questo fenomeno, come quello della criminalità organizzata infiltrata nell’economia e nella società, è il primo nemico del libero mercato, della concorrenza, della qualità dei prodotti e dei servizi, della tutela ai consumatori. Essere dalla parte della libera concorrenza, del merito, della competitività, dell’efficienza significa combattere con ogni mezzo corruttori, evasori, mafiosi».
Ma la politica, travolta dagli scandali e sotto la pressione della magistratura, sembra incapace di dare quelle risposte minime che si aspetta il Paese, come l’approvazione da parte del Parlamento del ddl anti-corruzione fermo in Senato dopo l’approvazione della Camera, ma anche della nuova legge elettorale che possa dare al Paese una vera rappresentanza ai territori e non un’Assemblea legislativa nominata dai partiti.
«Passera, ministro dello Sviluppo Economico, ha detto che il ddl anti-corruzione deve passare a qualunque costo, quindi anche mettendo la fiducia – conclude il direttore della CNA -. Siamo soddisfatti della presa di posizione del ministro e ci aspettiamo atti concreti e consequenziali».