Bonus casa ed ecobonus, 4 mila impiantisti veneti tirano un sospiro di sollievo

“Oltre 4 mila impiantisti veneti possono tirare due sospiri di sollievo, perché il Governo, accogliendo le richieste da oltre un anno avanzate dalla CNA, con il decreto legge in materia di efficienza energetica, oltre a innalzare gli incentivi riconosce anche la qualifica automatica per tutti gli impiantisti che lavorano già nel settore”.

Il presidente regionale degli impiantisti della CNA Veneta, Mauro Perdon sottolinea la grande soddisfazione dell’organizzazione impegnata da oltre un anno in un’azione di informazione e confronto con i decisori politici al fine di scongiurare che migliaia di imprenditori nel Veneto fossero costretti a chiudere l’attività in un settore, come quello della green economy sul quale a parole tutti dicono di voler puntare. Il convegno regionale a Padova, l’iniziativa in Fiera in occasione di “Proenergy” cui parteciparono i parlamentari Giorgio Santini (PD) e Enrico Cappelletti (M5S) e l’incontro col Ministro Zanonato hanno dato il loro risultato, coronando con successo l’intensa attività volta ad evitare che circa quattromila imprese venete venissero escluse dal mercato dell’installazione di impianti FER.

Le modifiche apportate alla normativa precedente dal Decreto Legge per il recepimento della Direttiva europea sulla prestazione energetica nell’edilizia consentono, come con forza richiesto dalla CNA, la qualificazione automatica, oltre che per laureati, diplomati di istituto tecnico e diplomati di scuola professionale anche per chi ha acquisito la propria professionalità solo sulla base dell’esperienza lavorativa.

“Un grande ringraziamento la nostra categoria lo deve al ministro Flavio Zanonato che ha dimostrato grande sensibilità nell’ascoltare le nostre richieste e nel tradurle immediatamente in atti concreti, sia per quanto riguarda la qualifica professionale, sia per il futuro che si apre per le imprese impiantiste grazie al rinnovo degli incentivi”, commenta ancora Perdon.

Nel DL approvato venerdì vi sono poi altri due provvedimenti di grande interesse per la categoria degli edili che potrebbero contribuire sostanzialmente al rilancio del settore delle costruzioni.

All’articolo 14 infatti si prevede un forte potenziamento dell’attuale regime di detrazioni fiscali del 55% per gli interventi di miglioramento dell’efficienza energetica degli edifici, in scadenza al 30 giugno 2013, che viene innalzato alla quota del 65%, concentrando la misura sugli interventi strutturali sull’involucro edilizio, maggiormente idonei a ridurre stabilmente il fabbisogno di energia.

All’articolo 16, si determina, inoltre, l’innalzamento delle soglie di detrazione IRPEF al 50 per cento (dall’ordinario 36%) fino al 31 dicembre 2013, per le spese per ristrutturazioni edilizie fino ad un ammontare complessivo non superiore a 96.000 euro (48.000 euro regime ordinario) per unità immobiliare.

“L’effetto concentrato nel tempo della proroga e l’aumento della percentuale della detrazione –  ha commentato Roberto Strumendo, Presidente regionale di CNA Costruzioni – possono dare un forte impulso all’economia del settore ed in particolare al comparto dell’edilizia specializzata, caratterizzato da una forte base occupazionale, concorrendo in questo momento di crisi al rilancio della crescita e dell’occupazione ed allo sviluppo di un comparto strategico per la crescita sostenibile.


 

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