Cinema e audiovisivo, CNA chiede l’istituzione di un fondo regionale per lo sviluppo del settore L’appello lanciato durante l’evento “Ciak si riparte!” al Lago Film Fest, lunedì 25 luglio 2022

Potrebbe presto essere in arrivo, anche in Veneto, il fondo regionale per lo sviluppo del settore del cinema e dell’audiovisivo.

Una richiesta che CNA Cinema e Audiovisivo avanza da tempo e che ha rilanciato ieri durante l’evento “Ciak si riparte!” promosso nell’ambito del Lago Film Fest, festival indipendente del cinema di ricerca,  a cui partecipava anche Jacopo Chessa, direttore generale Veneto Film Commission, insieme a Marco Caberlotto, presidente CNA Cinema e Audiovisivo Veneto, Gianluca Lazzaroni, portavoce CNA Cinema e Audiovisivo Trentino-Alto Adige, Tomas Turolo, presidente CNA Cinema e Audiovisivo Friuli-Venezia Giulia (assente per un improvviso impegno famigliare Ivan Olgiati, presidente CNA Cinema e Audiovisivo Emilia-Romagna).

L’istituzione di un fondo regionale per lo sviluppo del comparto cinema e audiovisivo segnerebbe il destino di un settore con grandi potenzialità, che ha retto bene la crisi pandemica e che ora si appresta ad affrontare le sfide di un’economia tornata instabile e incerta a seguito delle note tensioni geopolitiche globali, ma che in Veneto è ancora svantaggiato rispetto alle regioni confinanti dove da tempo è attivo il fondo regionale per lo sviluppo.

L’iniziativa di ieri, promossa da CNA Cinema Audiovisivo Veneto insieme a CNA Treviso, che si ripeterà a settembre nell’ambito della mostra del Cinema di Venezia, aveva l’obiettivo di condividere un’analisi sugli scenari e sulle prospettive della cinematografia nel Nordest per individuare insieme percorsi comuni.

Al netto delle differenze storiche tra le quattro regioni (la Veneto Film Commission è la più giovane e la nostra regione è l’unica che non ha ancora il fondo per lo sviluppo), il settore del cinema e dell’audiovisivo del Nordest ambisce a creare un’industria culturale che possa reggere il confronto con quelle di altri territori nazionali e internazionali e ha problematiche simili.

«Il buon cinema non si fa solo a Roma – ha affermato Jacopo Chessanei nostri territori ci sono imprese e location che hanno già le carte in regola per confrontarsi a testa alta con altre realtà nazionali e internazionali. Contiamo sul fondo regionale per dare all’industria cinematografica e audiovisiva veneta quella seconda gamba che le altre regioni già hanno».

Una delle problematiche più sentite dalle aziende del settore è la scarsità di maestranze specializzate e il tema della formazione per creare professionalità in loco è stato molto dibattuto ieri.

«In Veneto possiamo contare su una Film Commission davvero al servizio del territorio, gestita molto bene, con visione lungimirante e capacità. Il fondo regionale costituirà un punto di svolta per il nostro settore – ha detto Marco Caberlotto -. Il nostro obiettivo come CNA Cinema e Audiovisivo è aggregare le imprese e sostenerle nella loro crescita. Attraverso le nostre agenzie di formazione, creeremo dei percorsi formativi per formare le maestranze ancora troppo esigue per permetterci di fare il salto di qualità».

Durante il dibattito, a conclusione degli interventi, è emerso anche il tema degli Studios e della necessità di avere una Cinecittà veneta.

«Anche questo sarà un passaggio fondamentale per dare forza e struttura al settore – ha detto Caberlottoè tra le cose su cui stiamo lavorando». 

La tavola rotonda, coordinata dal responsabile di CNA Cinema e Audiovisivo Veneto Gianluca Bassiato, è stata preceduta dalla relazione di Marco Baxa, responsabile dell’area nordest di Banca Etica, che ha illustrato l’accordo tra CNA e Banca Etica per il credito agevolato alle imprese del settore, un’ulteriore asset su cui CNA si è spesa per favorire la crescita del comparto.

L’iniziativa, organizzata in collaborazione con CNA territoriale di Treviso, ha visto il direttore Mattia Panazzolo portare i suoi saluti inziali:

«Il mondo del cinema è al centro di una veloce evoluzione che porta nuove sfide ed anche grandi opportunità per tutte le imprese del settore – ha detto -. Noi crediamo che l’approccio giusto sia quello della massima apertura, della crescita professionale e della costante collaborazione tra diverse realtà complementari, tutti obiettivi del nostro gruppo CNA Cinema Audiovisivo. Anche per questo siamo felici che l’evento di oggi si sia svolto proprio qui, presso il Lago Film Fest, che nei suoi 18 anni di storia ha dimostrato come un approccio di qualità che tenga insieme il legame con il territorio e l’approccio internazionale possa rivelarsi vincente».


 

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