Credito: Basilea 3 non sia alibi per chiudere i rubinetti

«Basilea 3 non diventi l’alibi per le banche per irrigidire ulteriormente l’erogazione del credito proprio mentre il sistema produttivo, dopo mesi di enorme difficoltà, si è avviato verso la ripresa, seppur lentamente».

Lo chiede la CNA provinciale di Treviso agli istituti di credito trevigiani, «veri e propri polmoni delle piccole e medie imprese che in questo momento hanno bisogno di fiducia e incoraggiamento, non di vedersi tagliare le linee di credito».

«Condividiamo la svolta di Basilea 3, che ha l’intento di rendere più solidi gli istituti di credito, con misure a rafforzamento della qualità del proprio patrimonio – afferma Alfonso Lorenzetto, presidente del confidi CNA “Canova” –. Questa esigenza, tuttavia, non deve contrastare con la necessità, prioritaria, di sostenere lo sviluppo. Se la “macchina” non si rimette in moto e non entra a regime ora, non ripartiamo più».

«In questi ultimi due anni le banche hanno concesso crediti alle imprese, anche sane e con buone prospettive, con sempre maggiore difficoltà – chiosa Walter Barzan, direttore del “Canova” -. Non vorremmo che Basilea 3 diventasse una nuova scusa per stringere ulteriormente i rubinetti del credito. Noi faremo la nostra parte in termini di controllo e di stimolo».

 


 

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