Tel. 0422.3155
Incentivi efficienza energetica: 900 milioni ancora disponibili
Gli ultimi dati pubblicati dal GSE in relazione al “Conto Termico” evidenzia come la disponibilità di fondi è considerevole: complessivamente 900 milioni di euro di spesa annua cumulata, di cui 200 milioni per interventi realizzati o da realizzare da Amministrazioni pubbliche, e 700 milioni per interventi realizzati da privati.
Ad oggi, solo una parte minima di tale disponibilità è stata intaccata: meno del 2% nel 2014 e anche per il 2015 rimane un’ampia disponibilità, superiore al 90% del contingente di spesa annua cumulata.
Il valore degli incentivi dipende dalla tipologia di intervento e, in ogni caso, non può mai superare il 65% della spesa sostenuta per gli interventi.
Ambito di applicazione
Gli interventi incentivati dal Conto riguardano principalmente il settore civile (residenziale e terziario) con incursioni nei comparti dell’agricoltura in serra e della produzione di calore di processo, rispettivamente per applicazioni di generatori a biomassa e di solare termico.
Sono incentivabili due categorie di interventi:
1 – incremento dell’efficienza energetica in edifici esistenti attraverso il miglioramento delle caratteristiche prestazionali dell’impianto (installazione di caldaie a condensazione) e dell’involucro edilizio opaco e trasparente (isolamento di muri e coperture, sostituzione di chiusure finestrate, ecc.) anche con l’utilizzo di sistemi schermanti (solo per PA);
2 – produzione di energia termica da fonti rinnovabili, insieme con sistemi ad alta efficienza: installazione di pompe di calore, anche geotermiche; caldaie e apparecchi a biomassa ;impianti solari termici, anche con solar cooling.
Gli interventi impiantistici sono sempre in sostituzione di generatori esistenti, salvo per i generatori a biomassa installati da aziende agricole e gli impianti solari termici che possono essere nuove installazioni.
Agli incentivi del Conto possono accedere le Amministrazioni pubbliche per la realizzazione degli interventi nell’ambito di entrambe le categorie, e i privati (cittadini, condomini, imprese, onlus) per la realizzazione dei soli interventi nella categoria 2.