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Nell’anno nero dell’economia trevigiana, la CNA provinciale guadagna 380 nuovi soci e concede garanzie per prestiti alle imprese per 40 milioni di euro
Il 2009, per la CNA provinciale, si è chiuso con un bilancio positivo: nell’anno in cui la Camera di Commercio ha visto la cancellazione di oltre mille imprese, l’Associazione di categoria trevigiana ha guadagnato 380 nuovi soci, con un balzo superiore anche al 2008 (quando erano stati 260). La CNA provinciale supera ora le 4 mila imprese socie, operanti nel settore dell’artigianato e della piccola e media impresa.
Il 23% dei nuovi soci sono aziende del settore della bioedilizia, il 18% dei servizi alla persona (centro benessere, estetica, acconciatura), il 12% del settore produttivo, in particolare del legno e della meccanica.
Secondo i vertici trevigiani, alla base della crescita associativa (che è stata superiore a quella di tutti gli altri Provinciali della CNA del Veneto) c’è l’offerta di nuovi servizi anti-crisi che hanno intercettato i bisogni di tante imprese artigiane nell’anno nero dell’economia di Marca. In ogni mandamento, infatti, è stato attivato lo Sportello Anti-Crisi, che ha la missione di sostenere la competitività del territorio messa dura prova dalla recessione.
Tra i servizi offerti, l’accesso al credito agevolato: grazie ad un’intesa con partner istituzionali e bancari, la CNA, tramite il suo consorzio fidi, ha garantito nel 2009 prestiti alle imprese, anche non socie, per 40 milioni di euro, a un tasso di sconto del 2%. Prestiti non solo agevolati, ma anche personalizzati sulle specifiche esigenze di ciascuna impresa. Il servizio ha visto una crescita del 35% rispetto al 2008.
Ma anche la formazione al personale delle imprese, che nel 2009 ha raggiunto le 10 mila ore, con un incremento del 42% rispetto l’anno precedente.
E ancora: gli Sportelli Anti-Crisi CNA hanno offerto e offrono check-up aziendali con l’individuazione delle strategie da mettere in campo per cogliere le nuove opportunità del mercato; l’acquisto di energia elettrica con tariffe scontate fino al 30%; strumenti per la gestione delle crisi aziendali anche dal punto di vista occupazionale; l’attivazione di partnership con università ed enti di ricerca per favorire riposizionamenti strategici delle imprese artigiane, tramite l’innovazione di prodotto e di processo; percorsi di formazione per i nuovi imprenditori su quattro aree strategiche: fisco, gestione del personale, finanza e rapporti con la PA.
Gli Sportelli Anti-Crisi continueranno a funzionare anche per tutto il 2010. In più, l’offerta associativa si arricchisce quest’anno di un nuovo programma di formazione, che interesserà oltre cento aziende. «Abbiamo messo a punto un programma di consulenza e training per accrescere le competenze manageriali delle nostre imprese artigiane – anticipa Giuliano Rosolen, direttore della CNA provinciale –. Si tratta di 70 ore dedicate a ciascun socio su controllo di gestione, finanza, gestione delle risorse umane e marketing e comunicazione».