Smart&Start 2015: ecco gli incentivi per le start up innovative

Il bando Smart&Start 2015 è il nuovo regime di incentivazione a favore delle start-up innovative che operano su tutto il territorio nazionale. L’intervento agevolativo Smart&Start è destinato alle società di piccola dimensione già iscritte alla sezione speciale del Registro delle imprese, costituite da non più di 48 mesi. Possono concorrere al bando anche team di persone fisiche che vogliono avviare una start-up innovativa in Italia, anche se residenti all’estero o di nazionalità straniera.

Sono finanziabili i piani di impresa, di importo compreso fra 100.000 euro e 1,5 milioni di euro, caratterizzati da forte contenuto tecnologico e innovativo, e/o mirati allo sviluppo di prodotti, servizi e soluzioni nel campo dell’economia digitale, e/o rivolti alla valorizzazione dei risultati della ricerca pubblica e privata (ad esempio sono agevolabili gli spin off da ricerca).

L’agevolazione, interamente gestita da Invitalia, consiste in un mutuo a tasso zero, da restituire in 10 anni, fino al 70% dell’investimento totale in linea generale e fino all’80% in caso di start-up costituite esclusivamente da donne o da giovani o che impiegano almeno un dottore di ricerca italiano che sta lavorando all’estero e sceglie di rientrare in Italia.

Il 16 febbraio 2015 si è aperto il bando Smart Start, che mette a disposizione oltre 200 milioni di euro per finanziare nuovi progetti imprenditoriali presentati da start up innovative. Le domande saranno esaminate ed istruite nel rispetto dell’ordine cronologico di presentazione e fino ad esaurimento delle risorse disponibili. Dal 16 febbraio 2015 è aperto il bando Smart&Start, l’intervento agevolativo dedicato alle start-up innovative.

Le imprese beneficiarie

Possono presentare domanda le start-up innovative di cui all’art. 25, comma 2, d.l. n. 179/2012, costituite da non più di 48 mesi, di piccole dimensioni, iscritte nella sezione speciale del Registro delle imprese e con sede legale e operativa in tutto il territorio nazionale, nonché le persone fisiche che intendono avviare una start-up innovativa, compresi i cittadini stranieri in possesso del visto start-up.

Il finanziamento

L’agevolazione consiste in un finanziamento agevolato a tasso zero fino al 70% dell’investimento totale, che sale all’80% in caso di start-up costituite esclusivamente da donne o da giovani oppure che impiegano almeno un dottore di ricerca italiano che sta lavorando all’estero e sceglie di rientrare in Italia.

Per le start-up con sede nel Mezzogiorno e nel cratere sismico aquilano è prevista anche una quota di contributo a fondo perduto, mentre per le società costituite da non più di 12 mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazione sono previsti servizi di tutoraggio tecnico-gestionale.

Possono essere oggetto di agevolazione i programmi d’investimento e costi d’esercizio realizzati e sostenuti nell’ambito di piani d’impresa caratterizzati da un significativo contenuto tecnologico e innovativo, e/o mirati allo sviluppo di prodotti, servizi o soluzioni nel campo dell’economia digitale, e/o finalizzati alla valorizzazione economica dei risultati del sistema della ricerca pubblica e privata.

Presentazione delle domande

Le domande saranno esaminate ed istruite da Invitalia, soggetto gestore, nel rispetto dell’ordine cronologico di presentazione e fino ad esaurimento delle risorse disponibili.

I progetti presentati saranno sottoposti ad una valutazione di merito, basata sull’analisi del business plan e sul colloquio con i componenti della start up che potrà essere svolto anche via skype.

Informazioni a cura di ing. Franco Marinelli


 

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