Tribunale della Pedemontana, la CNA: «Vantaggioso solo se avrà risorse umane aggiuntive» Venerdì 5 maggio 2023 l’audizione tra il sottosegretario al Ministero di Giustizia, sen. Andrea Ostellari, e le categorie economiche dei territori interessati

«Il Tribunale della Pedemontana può essere un vantaggio competitivo per le imprese e per il territorio se, e solo se, avrà risorse di personale aggiuntive (magistrati e cancellieri) rispetto ai tribunali di Treviso Padova e Vicenza ovvero se sarà un potenziamento del servizio-giustizia e non una mera riorganizzazione delle attuali sedi».

È la posizione che Mattia Panazzolo, direttore di CNA territoriale Treviso, ha portato in rappresentanza anche delle CNA di Vicenza e Padova, all’incontro che si è tenuto venerdì 5 maggio tra il sottosegretario al Ministero di Giustizia, sen. Andrea Ostellari e le categorie economiche dei territori interessati a Bassano del Grappa.

A questa seconda audizione sul tema, Panazzolo ha portato appunto la posizione unitaria di tutte le CNA dei territori interessati.

Nella riorganizzazione di oltre 10 anni fa, vennero chiuse le sezioni distaccate dei tribunali, e dunque di Castelfranco e di Montebelluna in provincia di Treviso, di Cittadella in provincia di Padova nonché il Tribunale e la Procura di Bassano in provincia di Vicenza.

L’accentramento, pur allontanando il servizio dai territori per accentrarlo nei capoluoghi, ebbe anche risvolti positivi, come ad esempio una miglior efficacia ed efficienza nell’amministrazione della giustizia e una maggior uniformità delle procedure.

Rimane tuttavia una forte esigenza di potenziare ulteriormente gli organici dei Tribunali esistenti, per ridurre le inaccettabili tempistiche, nonché accelerando ulteriormente sui processi di digitalizzazione ed organizzativi. La giustizia rimane infatti uno dei principali svantaggi competitivi per le imprese del nostro territorio e un gap da recuperare per l’Italia rispetto agli altri Paesi europei.     

Per la CNA, l’istituzione di un nuovo Tribunale non può prescindere quindi dall’ assegnazione di nuovo personale (magistrati, cancellieri etc.) dedicato, che non potrà essere invece attinto tramite una mera dislocazione delle risorse umane attualmente in forza presso Treviso, Vicenza e Padova, già sotto organico.

Una posizione chiara che mira a rendere effettiva ed utile per imprese e cittadini l’eventuale creazione di un Tribunale della Pedemontana.