Francesco, lo specialista in benessere visivo

Francesco Cimolato, 29 anni, è titolare, insieme al padre, del Laboratorio Ottico Cimolato, a Fanzolo di Vedelago, ditta associata a CNA Montebelluna.

Ne raccontiamo la storia nell’ambito di Artigiani Next Generation, progetto ideato da CNA con il sostegno dell’Ebav.

Il Laboratorio Ottico Cimolato, che oggi dà lavoro a quattro persone, è stato fondato nel 1994 da Gianni, il papà di Francesco, che si era diplomato in ottica mentre lavorava alla Luxottica e aveva deciso di mettersi in proprio. All’epoca, il laboratorio assemblava occhiali per conto di diverse aziende dell’occhialeria e aveva sede a Cornuda. Poi, nel 1996, Gianni lo trasferì a Fanzolo creando anche un negozio aperto al pubblico che nel tempo si è creato una clientela fedele in un bacino piuttosto ampio (ha clienti anche da Padova).

Francesco lavora stabilmente nell’impresa di famiglia dal 2019, dopo aver iniziato a collaborare dal 2013 mentre studiava a Padova al corso di laurea in Ottica e Optometria.

A marzo 2020 è stato l’artefice del restyling del negozio, a cui ha voluto dare un aspetto più moderno con un tocco di sperimentazione (un’intera parete coperta di lichene stabilizzato!). Ma la sua spinta innovatrice non si è fermata all’estetica.

«La mia idea – dice – è quella di far crescere il negozio dandogli un taglio un po’ diverso: dobbiamo differenziarci rispetto alle catene, che propongono solamente la vendita di occhiali. E spero che quello che ho imparato all’università e la mia professionalità mi portino ad ampliare di più l’aspetto delle visite, la gestione del paziente. Spero che il nostro negozio venga sempre di più riconosciuto non solo per l’aspetto dell’artigianato stretto ma anche per le visite e per l’aspetto di carattere sanitario».

E così Francesco, che è anche assistente universitario, si è ricavato il suo studio in un locale adiacente al negozio e lo ha dotato di macchinari all’avanguardia, come la scheimpflug camera per la topografia e l’analisi tridimensionale della cornea.

«Lavorare in famiglia ha degli aspetti positivi ma anche delle difficoltà – racconta -. La chiave che sono riuscito a trovare è stata quella di costruirmi un mio spazio, anche fisico, grazie al quale staccarmi dall’aspetto più famigliare. Mi sono creato un piccolo studio, sempre all’interno del negozio, nel quale lavoro durante il giorno, che mi permette di fare le mie cose e di avere le mie responsabilità».

La motivazione per Francesco, che si è sposato con Federica il 30 aprile scorso, è «riuscire a realizzare qualcosa di mio».

Cosa lo preoccupa? «Forse il fatto che quello che noi facciamo passi in sordina mentre ci sono delle aziende più grosse che lavorano tanto di marketing e riescono a fare passare molto di più alcune loro scelte, alcuni loro concetti. Mi rasserena però il fatto che, lavorando con le persone, queste riescono a comprendere quello che facciamo e viene spontaneamente da loro il passaparola che poi ci porta altre persone».