Jessica, l’estetica del benessere. Con il sorriso.

«Il lavoro è la mia vita. È un lavoro che ho sempre amato, che ho sposato fin da quand’era piccola e che continuo a portare avanti. È una cosa che mi sono sempre sentita, tra trucchi, smalti…: non avrei desiderato altro e questo sono alla fine sono diventata; spero di continuare per sempre…».

Jessica Pianca, 31 anni, titolare di Estetica La Modella di Noventa di Piave (VE), associata a CNA Conegliano, ha rilevato la sua attuale attività ad appena vent’anni, è tutt’ora entusiasta e ora punta ad ingrandirsi.

«Mi motiva il fatto che il lavoro mi piaccia – confida – questa è la prima cosa che mi fa scattare in piedi alla mattina, la seconda è la soddisfazione della mia clientela. Quando vedo una persona che esce dal centro estetico contenta, con il sorriso, io sono più contenta di lei. E questo mi stimola sempre di più a migliorami».

Raccontiamo la storia di Jessica nell’ambito del progetto Artigiani Next Generation.

Il punto di forza di Jessica: la relazione

Estetica La Modella è un piccolo centro, dall’atmosfera molto rilassante. Fornisce tutti i servizi di cura della persona di un normale centro estetico: dai trattamenti corpo-viso alla ricostruzione unghie, dalla laminazione ciglia e sopracciglia ai pedicure curativi con il micromotore, dai tutte le tipologie di massaggio alle lampade.

Si contraddistingue per una tecnica di depilazione del corpo particolare, che utilizza invece della normale cera la pasta di zucchero con l’effetto di una maggiore cura della pelle e una più lenta crescita del pelo.

Per l’abilità nell’utilizzo della pasta di zucchero, che richiede più manualità dei metodi di epilazione tradizionali, Jessica è diventata formatrice Ikepìl per la casa produttrice, la trevigiana Italceutica.

Ma il punto di forza di Jessica è la relazione.

«I miei clienti e tutti quelli che entrano qua – afferma – hanno sempre una sensazione di benessere: c’è chi sbadiglia, chi si addormenta, chi semplicemente si rilassa e mi racconta un po’ della sua vita, dei suoi problemi, delle cose belle che gli sono successe. So che le persone se ci lasciano andare così vuol dire che si fidano e questo per me è importante perché io riesco a fare un ottimo lavoro nei suoi confronti».

Il Covid ha incrementato il lavoro e “accorciato” i fornitori

Il suo lavoro, con il Covid, è cambiato.

«Le persone si sono ancora più affezionate alla cura del loro corpo – racconta – e questo bisogno di cura ha fatto sì che la mia attività è stata in crescita anche nel 2020, nonostante le chiusure. C’è stata tanta paura e le mie clienti me l’hanno sempre espressa: avevamo tutti voglia che la pandemia finisse e che si tornasse alla normalità».

È cambiano anche sul fronte prodotti, con una marcata rilocalizzazione delle forniture, che lei ha favorito per la sua attività.

«Con il Covid ho cominciato a fornirmi da produttori locali – spiega -; prima usavo prodotti spagnoli ma nei mesi più duri della pandemia tardavano ad arrivare. Perciò ho cercato case produttrici della zona e ho scoperto che abbiamo l’eccellenza a poche decine di chilometri».

La scelta di Jessica rientra nel fenomeno, causato dalla pandemia, dell’accorciamento delle supply chain, le catene di approvvigionamento, che fa pensare alla fine della globalizzazione come l’abbiamo finora conosciuta.

Mentre i sistemi produttivi si riorganizzano alla ricerca di una maggiore resilienza, nel suo futuro Jessica vede «una famiglia tutta sua» e «sicuramente un centro estetico un po’ più grande»:

«Mi vogliono ampliare, voglio continuare a crescere – dice -: poter aggiungere sempre più servizi alla mia attività è un desiderio che ho sempre avuto».

E CNA c’è a continuare a darle il sostegno per realizzare i suoi sogni.